venerdì 5 gennaio 2018

[W] Le storie e i protagonisti della tuta alare


Il protagonista dell'articolo di oggi è lui, meglio conosciuto come Patrick de Gayardon, definito come il pioniere della tuta alare. Nasce a Oullins nel 1960 per morire alle isole Hawaii 38 anni dopo. La vita di Patrick inizia ad essere permeata da sport estremi a partire dall'età di 20 anni in cui inizierà a praticare Base jumping e paracadutismo lanciandosi da vari posti tra cui il Salto Angel (979 metri di cascata, la più alta del mondo), Polo Nord, Russia, talvolta senza l'ausilio di respiratore. Nel lustro che precede la sua morte di dedica allo studio, perfezionamento per poi brevettare quella che svariati sportivi oggi usano chiamare tuta alare. Il suo studio è basato sullo studio antropologico di quello che volgarmente viene definito scoiattolo volante.

Petaurus breviceps-Cayley
Sarà proprio questa invenzione che quattro anni dopo gli causerà la morte sopra i cieli delle isole Hawaii provando (senza successo) delle migliorie per la tuta. Durante il lancio entrambi i paracaduti (quello di sicurezza e non) si incastreranno tra di loro causandone lo schianto al suolo. Il giorno dopo la Gazzetta dello Sport ricorda la sua morte con il seguente epitaffio: "Ci sono uomini che con le loro invenzioni hanno cambiato il nostro modo di vivere, altri di sognare".

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